A chi si rivolge

EnerSHIFT interviene sul territorio della Regione Liguria, coinvolgendo circa 3.500 famiglie che abitano in edifici di Edilizia residenziale pubblica dislocati in 13 Comuni delle 4 province.

Gli inquilini liguri sono i beneficiari finali del progetto ma lo scopo di EnerSHIFT è quello di raggiungere un pubblico più ampio, proponendo soluzioni innovative per la riqualificazione energetica degli immobili di cui potrebbero usufruire tutti i cittadini. Inoltre, affrontando i temi della gestione del patrimonio pubblico, EnerSHIFT si rivolge specificatamente alle Amministrazioni e, non ultimo, al settore dell’edilizia poiché promuovere iniziative di riqualificazione energetica significa supportare l’imprenditorialità e la green economy.

Cittadini → Inquilini

L’obiettivo di EnerSHIFT è quello di provvedere alla riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici in Liguria: nello specifico verranno realizzati interventi su 44 edifici, che ospitano circa 3.500 famiglie dislocate in 13 comuni della Liguria. Ci attendiamo risparmi energetici che contribuiranno ad abbattere i costi energetici di circa il 53%, sgravando gli inquilini di una significativa spesa in bolletta e, non ultimo, assicurando migliori condizioni di comfort abitativo senza alcun costo aggiuntivo per le famiglie. Questo sarà possibile attraverso la sottoscrizione di contratti EPC – Energy performance Contract nei quali la ESCo, che è il soggetto attuatore degli interventi edilizi e tecnologici, si ripaga dell’investimento con il risparmio energetico ottenuto.

Come nel resto dell’Europa, la maggior parte degli edifici di edilizia popolare in Liguria sono stati costruiti negli anni ’70 e ’80, un periodo in cui il concetto di efficienza energetica non veniva preso in grande considerazione. In Italia gli edifici ERP sono circa un milione e a livello comunitario sono circa 25 milioni: perciò, gli edifici e gli inquilini coinvolti nel progetto EnerSHIFT sono solo una piccola parte dei potenziali beneficiari di iniziative simili.
Per garantire un contatto continuo con le famiglie a cui ci rivolgiamo abbiamo coinvolto le maggiori sigle sindacali del territorio (SUNIA, Sicet e Uniat della Liguria) in qualità di partner di progetto. Si occuperanno di informare e formare gli inquilini beneficiari del progetto attraverso incontri e campagne di comunicazione mirati a spiegare come funzionano i contratti EPC, condividere le proposte progettuali sugli interventi da realizzare in ogni edificio (ad esempio interventi edilizi su impianti termici, involucro, infissi…), illustrare le possibilità di risparmio che ne derivano e, non ultimo, promuovere cambiamenti nei modelli di comportamento degli inquilini: sapevate che piccoli accorgimenti quotidiani possono ridurre il consumo energetico fino al 15%?

Imprese → ESCo ma non solo

Il settore dell’efficienza energetica offre grandi potenzialità di investimento in Italia ma a causa di numerose difficoltà e barriere al pieno sviluppo del mercato delle ESCo la diffusione dei contratti EPC stenta a diffondersi, specialmente in un settore complesso come quello dell’ERP dove utilizzatori e proprietari degli alloggi sono soggetti disgiunti.
Tra gli obbiettivi di EnerSHIFT vi sono la definizione di un modello finanziario innovativo e di un modello contrattuale flessibile, che permettano di andare oltre le criticità (scarsa informazione e scetticismo da parte di cittadini e P.A., difficoltà di accesso al credito per le ESCo, complessità di usufruire di incentivi) e di ripartire equamente i benefici tra gli inquilini degli alloggi, i proprietari degli edifici e le ESCo (approccio triple-win).

EnerSHIFT mira a costruire sinergie tra i principali players del mercato (ESCo, istituti di credito, Enti pubblici, associazioni di categoria…) e a questo scopo è stata creata una Piattaforma degli Stakeholders, un punto di contatto e di confronto a livello nazionale che contribuirà a promuovere attivamente lo sviluppo di questo mercato. Sapevate che investire 1 milione di € in efficienza energetica degli edifici può creare 19 nuovi posti di lavoro locali nel settore dell’edilizia?

Enti pubblici → Gestori ERP

A livello europeo il settore residenziale è responsabile del 40% dei consumi finali di energia primaria, pari al 38% delle emissioni di CO2 dell’UE. Per raggiungere gli obiettivi europei di efficienza energetica e riduzione dei gas serra fissati per il 2020 va notevolmente incrementato il tasso di rinnovamento del patrimonio edilizio, fermo oggi a circa l’1.2%.
In Italia l’edilizia ERP è pari a circa il 5% degli edifici residenziali e poiché oggi le risorse pubbliche sono limitate è fondamentale coinvolgere capitale privato per poter garantire servizi energetici avanzati che consentano di migliorare le performance energetiche degli edifici e la qualità di vita degli inquilini, spesso famiglie con redditi molti bassi colpiti da problematiche di povertà energetica.

EnerSHIFT opera su edifici di proprietà e/o gestiti dalle 4 ARTE Liguri ma l’intenzione dei Partner è quella di promuovere la replicazione del modello EnerSHIFT a livello nazionale ed Europeo, al fine supportare le Amministrazioni al mantenimento e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare anche in assenza di fondi pubblici.

A tal fine sono previste numerose attività di disseminazione dei risultati e di condivisione delle competenze acquisite dai partner nell’ambito del progetto verso i molti soggetti potenzialmente interessati come Comuni, Regioni, Enti pubblici gestori ERP in Italia e in Europa. Inoltre, a livello regionale è stata creata una Task force permanente dedicata ai temi della finanza innovativa che si occuperà di trovare nuove opportunità per poter realizzare interventi di efficienza energetica in tutti i settori pubblici oltre che in quello ERP (ospedaliero, ecc.).
I contratti EPC rappresentano una buona soluzione per far fronte alle esigenze di riqualificazione degli edifici ERP perché sgravano le Amministrazioni dal dover investire capitali e non incidono sul Patto di Stabilità, tuttavia questo modello contrattuale stenta ad affermarsi per mancanza di fiducia, di competenze, di un quadro normativo orientato in questa direzione e, soprattutto, per la mancanza di modelli contrattuali sufficientemente flessibili; infatti, intervenire su edifici ERP in cui sono coinvolte numerose parti sociali a diversi livelli rende il tutto ancora più complicato.
Per questo tra gli obiettivi di progetto c’è quello di costruire un modello di investimento innovativo che permetta di creare sinergie tra diverse fonti di finanziamento in modo da abbassare il rischio finanziario dell’operazione e aumentare le possibilità di successo dell’iniziativa.

Non sarà facile… ma questa è la sfida di EnerSHIFT! Sapevate che EnerSHIFT è uno degli unici 2 progetti a livello comunitario specificatamente rivolto alla riqualificazione degli edifici ERP?

Info e Contatti


    Giuseppe Sorgente

    +39.010.548.5043

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